Cose che dovresti sapere sulle finiture decorative per interni

Le finiture decorative per interni svolgono un ruolo cruciale nella progettazione e nella ristrutturazione degli spazi abitativi: non solo sono fondamentali per definire l’estetica delle stanze, ma influenzano anche l’atmosfera e il comfort. Conosciamo meglio in questo articolo le finiture decorative per interni, con un focus particolare sulle pareti.

Cosa sono le finiture decorative per interni?

Le finiture di interni abbracciano una vasta gamma di lavori, che vanno dall’imbiancatura alla posa dei pavimenti, dalla piastrellatura delle pareti all’applicazione di tappezzerie. Queste attività, pur facendo parte delle operazioni di ristrutturazione, si distinguono per la loro precisione e la loro importanza nell’ottenere risultati estetici e funzionali. Le finiture di interni giocano un ruolo fondamentale nel conferire alla tua casa un aspetto curato e accogliente.

Esistono diverse tipologie di finiture di interni:

  • Superfici: questa categoria include lavori come l’imbiancatura, la posa dei pavimenti, la piastrellatura e l’applicazione di tappezzerie o pannelli decorativi. Queste attività sono essenziali per definire lo stile delle stanze e creare un ambiente accogliente.
  • Illuminazione: riguarda la modifica o il rifacimento dell’impianto elettrico. Una corretta illuminazione può trasformare radicalmente l’aspetto di uno spazio e creare l’atmosfera desiderata.
  • Infissi: questa categoria comprende l’installazione di porte e finestre. Gli infissi non solo forniscono isolamento termico e acustico, ma contribuiscono anche all’aspetto estetico della casa.
  • Domotica: coinvolge l’integrazione di dispositivi smart nell’impianto elettrico della casa, migliorando così il comfort e l’efficienza energetica.

Come anticipato nelle righe precedenti in questo articolo ci focalizzeremo sulle finiture interne per pareti. 

Finiture interne per pareti: pitture e rivestimenti

Nei miei anni di esperienza ho notato che spesso si sottovaluta l’importanza della scelta delle finiture per le pareti, considerandola un aspetto secondario del processo di ristrutturazione. Si pensa che il colore di una parete possa essere deciso in seguito, una volta che i muri sono stati intonacati, ma questo è un grave errore

Conoscere lo stile e l’atmosfera desiderati per la casa fin dall’inizio del progetto ci consente di orientarci verso una determinata finitura anziché un’altra. Per esempio, se optiamo per uno stile rustico, un rivestimento in pietra o mattoni si armonizzerà perfettamente con l’atmosfera desiderata. 

Ma non finisce qui: la scelta della finitura per le pareti è cruciale e deve essere presa in considerazione sin dall’inizio poiché può influenzare anche aspetti tecnici della casa, come gli impianti o i setti murari portanti. È fondamentale pianificare attentamente il progetto della tua casa dei sogni fin dalle prime fasi, in modo da risparmiare tempo e denaro grazie a decisioni ponderate prese durante il processo creativo.

È importante distinguere due grandi categorie di finiture per le pareti: le pitture e i rivestimenti.

Le pitture si concentrano principalmente sul colore, le sue sfumature e gradazioni, con effetti che possono variare da lucidi a opachi, da satinati a velati. Questa categoria include smalti, stucchi, pitture all’acqua, resine e affreschi. Si tratta di materiali che vengono applicati direttamente sul muro intonacato e possono creare una vasta gamma di effetti.

I rivestimenti, invece, sono materiali veri e propri che vengono applicati alla parete e si distinguono per la loro consistenza tattile. Materiali lisci, ruvidi, setosi o grezzi offrono una sensazione tattile che, unita alla percezione visiva, contribuisce a definire lo spazio e l’ambiente. Tra i rivestimenti più comuni troviamo piastrelle, mattoni, pietra, legno e carta da parati.

Consigli pratici sulle finiture decorative per interni

  • Se le pareti della stanza sono molto alte, puoi ridurre visivamente lo spazio colorando il soffitto in modo che l’ambiente sembri più basso di quanto non sia in realtà.
  • Se la stanza è molto piccola, colora tutte le pareti e il soffitto con la stessa tonalità per ampliare visivamente lo spazio.
  • Per mettere in evidenza la parete di fondo, decorala mentre lasci neutre le pareti laterali e il soffitto, così da attirare l’attenzione su un unico elemento.
  • Accorcia una stanza molto lunga dipingendo la parete di fondo, creando uno schermo visivo che avvicina il punto di fuga e la prospettiva.
  • Per allungare una stanza corta, colora la parete di fondo e quelle perimetrali con la stessa tonalità, ottenendo un effetto di continuità visiva.
  • Se la stanza è alta e corta, colora solo la parte superiore della parete di fondo e delle pareti perimetrali per avere un ambiente più basso ma più lungo.
  • In una stanza grande e dispersiva, restringi lo spazio dipingendo solo le pareti perimetrali, così da farle sembrare più vicine.
  • Per ampliare un ambiente, colora la parete di fondo e il soffitto con la stessa tonalità, creando un flusso continuo di colore che aumenta la percezione dello spazio.

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